lunedì 31 maggio 2010

IL CARATTERISTA BASILISCO DEL CINEMA SCATURCHIO romanzo di Antonio Petrocelli - edizioni Hacca

Jonio Castellucci è davvero un personaggio che dice qualcosa di profondo sul nostro tempo. E’ un caratterista, un attore “minore”, uno che fa cammei. E’, insomma, un precario dell’arte. Lavora poco, rifiuta le parti umilianti, è ossessionato dalla banca che gli chiede con insistenza “un piano di rientro”. Jonio Castellucci è un meridionale che si muove tra la Toscana e Roma in cerca di giornate di lavoro. La sua vita trascorre tra un provino e i silenzi rancorosi con la moglie, tra una litigiosa riunione al sindacato degli attori e ricordi della propria infanzia lucana, tra faticose giornate di posa in giro per il mondo e tormenti sentimentali e famigliari. Quelli di Jonio Castellucci sono i pensieri nascosti e segreti di un saltimbanco del nostro tempo, di un artista epicureo che oscilla continuamente tra la massima “Vivi nascosto” e l’impulso a trionfare sulle scene. Perché Jonio è, allo stesso tempo, un Narciso sicuro del proprio talento e un disperato caratterista in cerca di soldi, che gli servono soprattutto per mantenere i suoi tre figli. Il romanzo di Antonio Petrocelli è la voce limpida e consapevole di un uomo del sottosuolo, è la spietata e divertente radiografare delle miserie, delle cattiverie, dei rancori, delle frustrazioni di un attore che, per troppe ingenuità e per troppi ideali, rimane ai margini dello star-system. Non mancano però scene esilaranti, fantastiche, surreali, a riprova del fatto che, probabilmente, la maschera di Jonio Castellucci è anche questo: quasi un cliché della istrionica tristezza del dietro le quinte di un attore “minore”, poco ricordato dalle folle e spesso sottopagato da produttori rapaci. Il caratterista basilisco del Cinema Scaturchio è un inno al cinema e al teatro, ma anche un anatema contro la crisi del lavoro in Italia e contro le troppe meschinità della vita. E’ un romanzo sul disincanto dei primi venti autunnali. E sul disamore crescente. E’, insomma, la storia di Jonio Castellucci, un personaggio indimenticabile dei bassifondi di Cinecittà.
Andrea Di Consoli